Riformare il processo di ordine di protezione

Durante la sessione legislativa del 2017, abbiamo dato la priorità alla modifica della legge SAPO (Sessual Assault Protection Order) nello stato di Washington per supportare e proteggere meglio le vittime di violenza sessuale. Con il tuo aiuto e l'aiuto di altri sostenitori, sopravvissuti, legislatori e organizzazioni che la pensano allo stesso modo, questa riforma basata sul buon senso e incentrata sulle vittime è stata approvata con successo.

Cosa significa questa storica riforma per le vittime di violenza sessuale?

• I SAPO non sono più limitati a due anni. I giudici possono decidere la durata di ciascun ordine di protezione, il che significa che le vittime non devono più tornare in tribunale ogni due anni al fine di garantire la sicurezza.

• L'onere della prova grava sull'autore del reato, piuttosto che sulla vittima. Il tribunale può ora accogliere la richiesta di rinnovo di questi ordini di protezione a meno che il convenuto (autore del reato) non dimostri con una preponderanza di prove che le circostanze sono cambiate per dimostrare che non è probabile che entri in contatto con la vittima quando l'ordine scade.

• Il processo per moderare o terminare un SAPO è stato chiarito. Il nuovo processo prevede che il convenuto debba fornire una causa adeguata per un'udienza per apportare una modifica al SAPO. Il convenuto è limitato a presentare una mozione a un SAPO esistente in ogni periodo di 12 mesi in cui è in vigore.
Questo cambiamento nella legge è in atto da diversi anni e protegge le vittime dal dover rivivere il trauma dell'aggressione ogni due anni in tribunale per mantenere in vigore un SAPO.

Grazie per la vostra continua difesa e lavoro per rendere questo cambiamento una realtà, e un ringraziamento particolare a Cali Knox, che ha condiviso la sua storia con il Comitato giudiziario della Camera.